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ULTIMI SONDAGGI POLITICI O7/3/2008

Posted by vitaliano82 su venerdì, 7 marzo 08

Per la serie dei nuovi sondaggi elettorali ecco un sondaggio di ieri di Swg. La mia fonte è il sito http://www.sondaggipolticoelettorali.it.

Sembra chiara la mancata rimonta del pd (che sembra perdere voti) nonostante la campagne elettorale “nuova” di Veltroni

 

Autore:

SWG

 

Committente/ Acquirente:

Osservatorio elettorale SWG

 

Criteri seguiti per la formazione del campione:

sondaggio CATI-CAWI su un campione nazionale stratificato per quote di soggetti di età superiore ai 18 anni e rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne in base ai parametri ISTAT (età , sesso, macro-area, titolo di studio, ampiezza centro). Margine di errore +/- 2,4%.

 

Metodo di raccolta delle informazioni:

Sondaggio telefonico CATI e online CAWI

 

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:

1600 interviste (su 5700 contatti)

 

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:

Tra il 03/03/2008 ed il 03/03/2008

 

 

QUESTIONARIO

 

QUESITO n.1

 

Domanda : Alle prossime elezioni di aprile, per quale partito voterà ?

tabella Swg dei nuovi sondaggi con in raffronto le più recenti valutazioni

 

 

 

 

2 Risposte to “ULTIMI SONDAGGI POLITICI O7/3/2008”

  1. Penso che i sondaggisti faranno la fine delle ultime elezioni… siamo arrivati ad un punto che la gente entra in cabina e non sa dove mettere la X… questo dimostra che non si ha più un’ideologia politica… chi vincerà?… lo scopriremo solo vivendo… anche se tra uno e l’altro cambia davvero poco… sigh!

  2. vitaliano82 said

    la fine delle “ideologie” può non essere una cosa negativa, se si considera definitivamente archiviate modi di vedere la società dell’ottocento o che se applicate hanno dimostrato di essere quantomeno pericolose.
    l’importante è fare una politica moderna (vedi stati centro-nord europa) e che non permetta alla burocrazia di entrare in maniera fastidiosa nella vita degli individui.
    può anche essere un bene che la gente vada a votare senza l’obbligo morale di votare il “suo” partito, come se fosse una religione.
    io ho le mie idee e sono andato e andrò a votare chi raccoglie il mio sentire.
    se queste non sono raccolte il mio sarà un voto di protesta.

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