Adesso parlo io!

Il mondo secondo gli occhi di un puffo!

Archive for aprile 2010

POSSIAMO FIDARCI DI FINI?

Posted by vitaliano82 su venerdì, 30 aprile 10

E’ entrato nel mondo di monsieur de Lapalisse il fatto che, non dico noi libertarian, ma anche un piccolo e moderato liberale abbia una qualunque rappresentazione in un qualsiasi partito italico. Basiti, confusi e disorientati, ogni volta che c’è da mettere una x molti di noi si affannano alla ricerca del “male minore”. Ma diciamoci la verità bisogna avere molta fantasia. Per questo molti, da tempo preferiscono starsene a casa piuttosto che consumare un pò di matita indelebile.

In teoria un partito liberale di massa lo avremmo, solo che è lo stesso partito dove il più liberale in realtà è un ex socialista. Cosa spinga alcuni di noi a votare, anche turandosi il naso, il pdl è ancora un mistero. Io stesso alle scorse elezioni politiche, al senato ho votato pdl, forse perchè sulla scheda ho avuto le visioni di Visco e le liste di proscrizione o gli assegni da 101 euri. Insomma tra la peretta gigante e il panino alla merda ho scelto quest’ultimo.

Il governo poi si è dimostrato quello che è, ma questa è un’altra storia o meglio questo ce lo saremmo aspettato. Ad un certo punto è spuntato il presidente della camera Fini che ha fatto alcune dichiarazioni condivisibili (insieme ad altre assai meno), insomma cercando di creare un pò di movimento nel partito immobile. La speranza che in mezzo a tanto fumo potesse scapparci, chessò, un’abolizione delle provincie o una separazione delle carriere, fino a qualche taglietto alle tasse  è cresciuta. A molti osservatori è sembrato che questo nuovo Fini, più liberale, potesse dare un volto nuovo a questa politica, insomma un nuovo “meglio che niente”.

La mia domanda è una sola: possiamo fidarci? Fini può essere il traino di un qualcosa di diverso? O più semplicemente è solo una manovra per mirare al colle?

Di certo c’è solo una cosa, a Bocchino a fare il liberale ce lo vedo poco…

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STIAMO PARLANDO DI PEDOFILIA?

Posted by vitaliano82 su martedì, 13 aprile 10

Ultimamente si è alzata la voce ed il polverone sulla questione pedofilia nella chiesa. Che la pedofilia fosse un problema della chiesa, marginale o strutturale poco importa, è sempre stato chiaro. Non da ora. Tornando indietro con la mente sono tanti i fatti che si sono susseguiti su questo filone.

Solo quando il problema è scoppiato negli usa qualche anno fa, dirompente fu lo scandalo. Chi più, chi meno ha avuto più forza, soprattutto mediatica, di parlare di questi abusi. Aperto il vaso di pandora, è venuta fuori anche l’atteggiamento colpevole della chiesa che aveva sempre avuto nei confronti di queste nefandezze. Il prete o prelato, semplicemente veniva spostato o gli venivano assegnati nuovi compiti. L’importante è che la cosa rimanesse lì. Sepolta.

Questa per me è la vera colpa della chiesa. Il fatto è che loro, soprattutto ai vertici, si sono resi correi di questi abomini. Diamo per assunto che il fenomeno sia marginale (se vi fate un pò di calcoli sui rimborsi solo in california o le chiamate al numero verde istituito in germania, ci rendiamo conto di quanto poco sia marginale), ma il fatto che si abbia avuto questo modo di procedere rende tutti colpevoli, non tutti innocenti. Chi ha allungato le mani (voglio essere buono), chi li ha protetti e anche chi semplicemente non ha detto nulla su questo vergognoso scempio, sono tutti colpevoli.

Il papa è tra questi. Non ha fatto nulla, anzi. E’ stato uno di quelli che ha partecipato al trasloco dell’ignominia, lui il “filosofo” dell’assolutismo, il nemico del relativismo. L’ha fatto per molti anni, stando a sentire un documentario bbc:

Per piu’ di 20 anni,  Joseph Ratzinger ha applicato un documento segreto del 1962 che regolamentava il modo in cui i cardinali dovevano comportarsi di fronte a casi di abusi su minori in cui si dettava un codice di segretezza a cui attenersi pena la scomunica. Padre Tom Doyle, un consulente di diritto canonico che sostiene di esser stato licenziato dal Vaticano per le critiche alla gestione di quesi casi, ha interpretato il documento e ha affermato che vi era una esplicita linea di condotta che prevedeva la copertura dei casi di abusi su minori e assicurava il totale controllo del Vaticano. L’inchiesta di Panorama avrebbe anche appurato che sette preti sotto inchiesta per abusi su minori vivono in Vaticano o nei dintorni.

Naturalmente questa è solo una faccia, la chiesa smentì. Ma che i preti per punizione venissero spostati, è un fatto. Tutti gli alti prelati che vi hanno partecipato, con reticenza o meno, sono colpevoli.

Venendo ad oggi la cosa vergognosa è che la chiesa non parli della gravità della pedofilia, degli errori del passato, ma si è arrivati a parlare di complotti giudaico-massonici, di attacco al papa. Come se fossero stati i giudei (per utilizzare termini cari alla gioventù del pontefice) a scoprire i ragazzini nelle sacrestie. Forse sono stati i massoni, chessò la p2, a evitare la denuncia per questi maniaci pervertiti?

Si è arrivati a dire di come la pedofilia sia trasversale, che non si parli di altri casi, come se questo in qualche modo li giustificasse.

Insomma ci continuano a fare la morale. Anche quando ce lo mettono nel culo.

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