Come si potrà vedere dal numero di articoli pubblicati recentemente sul blog, mi sono astenuto dallo scrivere per un pò. I motivi sono dovuti, non tanto ad una carenza di argomenti, ma quanto alla mia intolleranza verso quello che è diventato l’argomento principale di ogni tipo di approfondimento politico su tutti i media dalla tv alla radio, per non parlare dei giornali (che ormai abbiamo compreso tengano ad una concorrenza verso il basso con testate come Novella 2000 o oltre amenità varie).
Da ormai più di un mese non si parla d’altro che di presunte (o vere, fate voi) storie a sfondo sessual-sentimentale che vedrebbero il nostro premier coinvolto. Chi mi conosce bene sa che non sono un berlusconiano, pur se spesso mi sono trovato (costretto per mancanza di alternative, o perchè male minore) a porre la mia x sul suo nome. Ma questa campagna di stampa che lo vede coinvolto ha dei risvolti che vanno dal penoso-grottesco fino a dare alla cosa tinte fosche e preoccupanti. Andiamo per gradi.
Analizzando il lato più leggero (ma non per questo meno stucchevole) , possiamo vedere lo scadimento verso il basso della comunicazione mediatica, interessata morbosamente, come la peggiore stampa gossipara-scandalistica, a tutte le presunte avventure libidinose di berlusconi. Sempre meno si parla di argomenti di poco più importanti se Berlusconi ha toccato il culo o meno, come la mezza rivoluzione in Iran, attentati in Somalia, nazionalizzazione dell’economia mondiale (vedi GM, Fiat, Opel), rimedi da piano quinquennale per la crisi mondiale e moltro altro ancora. Niente. Almeno, di contro, sappiamo tutti se Noemi si è depilata o meno le ascelle. La cosa ridicola è vedere riciclati giornalisti “seri” come Damilano o D’Avanzo o Lerner (che ha definito berlusconi un vecchio bavoso, chapeau) acconciarsi coi vestiti di Signorini. Prendo anche atto, che anche la mia trasmissione radiofonica “La Zanzara” su Radio24 condotta dal pur sempre ottimo Cruciani, ormai non parla d’altro.
Riflessioni più fosche però sono portato a farle su come certa stampa abbia il potere, se lo vuole, di poter sputtanare una persona, cercando di instaurare una crisi capovolgendo il risultato delle elezioni. Sia ben chiaro e lo ripeto: non sono un sostenitore di questo governo, anzi. Ma il fatto che una campagna di stampa basata sulla più bieca spazzatura, possa far cadere un governo eletto, di qualsivoglia colore è una grossa preoccupazione.
Ma quello che reputo più grave è la completa incapacità di una qualsivoglia opposizione a creare un’alternativa seria a Berlusconi. Invece che incalzare il governo su quello che ha promesso e non mantenuto (chessò un Bersani poteva accusare il governo di non aver continuato con le sue liberalizzazioni, o si poteva far notare che le tasse non si stanno abbassando o che le provincie sono sempre lì e tanto altro ancora) si sta cavalcando proprio quest’onda di porcherie, sperando di avre trovato questa volta la chiave di volta per sconfiggere Berlusconi.
Personalmente di tutta questa storia su Berlusca non me ne può fregare di meno, io rimango sempre dell’opinione che se non si va a ledere la libertà altrui si può fare quello che si vuole (anche usare i propri soldini per sovvenzionare il mestiere più antico del mondo) e che un uomo politico e il suo governo vada giudicato su quello che si fa e non si fa e purtroppo, noto, che su quest’argomento purtroppo si tace.